Come si dice? La vita, quando ti assorbe completamente.
È stato un febbraio pieno di pioggia, neve e ghiaccio, qui a Rimini non ci siamo fatti mancare niente in questo mese.
A volte sento il bisogno di staccarmi dalla realtà virtuale per godermi le piccole cose. I social per me sono belli quando si possono condividere cose belle, se no perché utilizzarli? In tanti già pensano a riempirli di notizie negative. Qui solo cose positive!Come alla fine mi stanno succedendo mese per mese, anche se a rilento.
Questo anno è partito molto a rallentatore, ma lo è stato anche lo scorso anno e poi fino all’ultimo si è dimostrato un anno assolutamente da ricordare.
Ora sta finendo l’inverno, anche se ancora non sembra proprio volersene andare. Temperature sotto la media, forte vento, precipitazioni copiose e diciamola tutta, anche parecchio fastidiose.
Durante tutti i weekend di febbraio ho avuto modo, rinchiusa in casa a causa del maltempo, di escogitare un piano per distogliermi dalla noia. Sai quando hai la possibilità di spaziare in un giardino di svariati mq, ma per colpa del tempo da neve che c’è fuori, non puoi sbizzarrirti giocando con la natura.
Per me era fondamentale avere uno spazio dove poter sistemare i miei bulbi, che ho deciso di non sistemarli in piena terra per paura che il gelo compromettesse la fioritura.
Alla fine ho deciso di puntare sulla veranda. Non sono mai stata incline ad utilizzarla come una specie di serra, per il semplice fatto che secondo me era troppo freddo in inverno per mantenere una temperatura adeguata per i miei bulbi.
In molte foto online vedo bulbi di giacinto o narciso sistemati in casa. A me personalmente non è mai riuscito far crescere bulbi in casa, per il semplice fatto che appena li vedo, ho il brutto vizio di riempirli d’acqua per paura che secchino il terriccio data la temperatura interna troppo elevata.
Ho fatto una scoperta molto interessante: la mia veranda è talmente luminosità che può giovare a tutti i bulbi in vaso e le piante in semenzaio, anche se fuori è brutto tempo.
Essendoci una temperatura tra i 5 e 15 gradi, è anche perfetta per le mie orchidee per esempio. Ha due fessure sul muro portante che lasciano passare l’umidità che entra ed esce comodamente da fuori per cui entra ed esce aria comodamente.
In questo caso anzichè utilizzare solo normale terriccio, ho prima creato uno strato di cornunghia, un concime naturale a lenta cessione di azoto che aiutano il bulbo a crescere forte, nonostante le basse temperature. Come “vaso” per contenerli, ho riciclato dei barattolini di vetro regalati da mia mamma o dalla mamma di Chris, già utilizzati per contenere confetture e conserve per l’inverno.
Un ottimo riciclo creativo. È semplice, rapido e anche più utile da poter osservare le radici crescere. Prova a farlo anche tu e scrivimi qui sotto come procede!